الخميس، 14 يناير 2016

تناقض مفهوم الفضاء الافتراضي مع مادية العمارة

appunti per la stesura iniziale della tesi in filosofia architettonica intitolata "architettura liquida nel mondo virtuale" / Hasan Isawi
ملاحظات حول الكتابة الأولية للأطروحة في الفلسفة المعمارية بعنوان "العمارة السائلة في العالم الافتراضي"
حسن العيسوي
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Allora siamo arrivati a comporre la proposta: il primo capitolo parla della virtualità come concetto già usato prima della rivoluzione digitale, e affronta il primo capitolo la Tecnica e tecnologia come un adattamento del uomo con la natura, perché il uomo si e' sempre sentito diverso dagli altri esseri per il fatto che non ha gli istinti sviluppati.

Il secondo capitolo tratta del decostruttivismo come precursore dell’architettura nel ciberspazio. Qui si affrontano concetti filosofici e le loro applicazioni all’architettura decostruttivista e poi all’architettura digitale.  e il terzo capitolo parla di architettura digitale

E fin qua la cosa non mi convince perché non affrontano la problematica che voglio affrontare, ovvero considerando che il mondo virtuale non e soggetto ai vincoli materiali del mondo reale, allora come può essere l’architettura di questo mondo. L’architettura reale dipende principalmente dai vincoli fisici di costruzione e da esigenza fisiche dell’uomo. Mangiare e dormire e avere riparo e protezione dal tempo e dalla gente. E dato che questo mondo nuovo non ha bisogno di tutti questi vincoli , allora come la forma dell'architettura nel mondo virtuale.  O forse noi abbiamo bisogno sempre di vincoli per poter progettare. E quando abbiamo tutta la libertà non sappiamo come iniziare.

E forse più adatto parlare di pianificazione urbana del mondo virtuale piuttosto che di architettura virtuale. Comunque la differenza tra architettura e pianificazione, e’ come la differenza tra  la progettazione di una singola parte o un insieme di parti. pero secondo quanto dice novak non ce tale differenza nel mondo virtuale, perché  la città può essere in una stanza e la stanza in una città. Comunque il fatto che bisogna avere interazione tra i due mondi può far nascere dei vincoli e difficoltà almeno tecniche. Ma quello che si vuole proporre in questa tesi e’ la problematica di progettare un posto per facilitare le operazione di navigazione e individuazione delle cose e delle persone, a tanta gente che affolla il mondo virtuale,  e che perde tanto del proprio tempo a filtrare i risultati delle ricerche automatiche e nel memorizzare gli indirizzi dei siti piu appropriati in specifiche  cartelle. La comunicazione allo stato attuale tra la gente comune si limita allo scambio di brevi commenti su fotografie che la maggior parte sono rappresentano scene del mondo reale.  E forse qui manca qualcosa, manca di vivere lo spazio virtuale utilizzando tutti i sensi. per esempio che il mio avatar si muove quando mi muovo io e quando lui sente degli odori li sento pure io ... . Pero in questo modo e con il rispetto di tutti quei relative vantaggi che si possono avere nel mondo virtuale, noi stiamo piu meno trasferendo al spazio virtuale gli stessi sensazioni che abbiamo nel mondo reale. e secondo me e data la natura diversa dello spazio virtuale, esso diventa solo un mezzo tra il mondo reale e lo stesso mondo reale. E non un mondo con le sue proprie caratteristiche diverse, un mondo indipendente
poiché nel mondo virtuale ho la possibilità di lasciare tutta l'apparenza e le sensazioni del corpo, allora perché devo portarmeli appresso?. e a maggior ragione Socrate che diceva che il uomo che lascia il corpo può raggiungere il massimo della felicita. E noi oggi abbiamo questa opportunità di comunicare con noi stessi e con gli altri fuori dalle sensazioni della fisicità del corpo.
E quando parliamo d’architettura virtuale che non ha le stesse funzioni di quella reale. ci chiediamo quali possono essere le funzioni virtuali? . L’architettura virtuale forse dovrebbe essere rappresentata con le icone ed I simboli che dovrebbero fare da riferimento visivo, come un obelisco e questo diventa il punto di riferimento di atri obelischi e cosi via ?. ci servono dei punti “d’appoggio”, che possono servirci per riconoscere la strada in questo infinito mondo virtuale. E se possiamo limitarlo allo spazio richiudente solo le informazioni attuali, ci accorgiamo che e' in continua espansione.

allora in questa rete cosi fitta, Non basta memorizzare i tanti collegamento ipertestuale nei bookmars, bisogna vivere il posto. Pero in altro modo. Nel senso che la contiguità fisica non esiste , e dovrebbe essere pensata come contiguità mentale. che può essere pensata come le classificazione di categorie. Quindi per passare da una categoria all’altra, Non bisogna partire dal vertice della piramide classificatoria per arrivare alle varie ramificazioni. Le categorie sono I mondi. in questo modo il mondo virtuale non e’ solo un mondo, ma tanti mondi e non sono sempre gli stessi, perché a secondo del diminuire o l'aumentare o gli interessi della gente verso certi argomenti,  muoiono o nascono nuovi mondi. E nella categoria dell’architettura si faranno tanti esperimenti che serveranno solo come prove per il mondo reale. ma nel mondo delle idee servono le forme?. e Perché non servono, allora di cosa trattano le idee ?,sembra che quando usciamo dai vincoli del mondo reale, non sappiamo cosa dire. Di cosa parliamo se non del corpo e della sua vita e morte. E quindi fuori del corpo, quali sono I discorsi ?.

Socrate dice al di fuori del corpo ce la felicita, quale felicita ?. come si definisce la felicita ?. senza questo corpo.
Astrarre al Massimo, arriviamo a parlare di giustizia, pero anche essa riguarda il mondo reale. Pero esiste anche il male virtuale. E parlando del bene e del male siamo arrivati ad una estrema astrazione, e qui il discorso dell’architettura rappresenta il Massimo della materialità e fa immergere  il Massimo della contraddizione.

Pero in questo mondo virtuale che dovrebbe rappresentare il Massimo della libertà, tutti o quasi scelgono di stare in pochi siti famosi come (facebook e twitter ..) , sembra che la gente si aggrega sempre nei posti affollati. Sembra che alla gente non piace l’illimitatezza, le piace piuttosto le cose limitate e controllate, invece di andare a navigare in mille altri posti, ci chiudiamo nel mal digitale del facebook o di twitter.

Astrarre sembra un processo infinito, pero ce un vincolo fisico che ci lega abitualmente al mondo virtuale, e sarebbe la vista. A meno che non sostituiamo la vista con una comunicazione solo mentale, in tal caso comunichiamo  concetti. ma Quali sono ?. concetti come cosa ?. se ci immaginiamo in mondo dove possiamo comunicare tra le menti, quali saranno I nostri argomenti ?. possiamo immaginarci dei angeli , e quindi ci interessa il bene e il male. Le menti hanno capacita differenziate e quindi le conoscenze si trasmettono dai piu ai meno. E questa conoscenza che va oltre la fisicità del mondo cosa e’ ?.

In tutto questo l’architettura , che rappresenta la limitatezza dello spazio,ovvero progettare significa limitare, formare una piccolo parte di questo spazio infinito. Allora la domanda interessante diventa questa: in questo infinita virtuale a cosa serve la limitazione dello spazio.

Lo spazio e’ il contrario di posto, perché il primo indica l’infinito e il secondo indica la limitatezza. E cosa intende novak per architettura liquida se non concetti, e solo quando le trasferiamo al mondo vero diventano forme. Allora possiamo dire che il mondo virtuale e’ il luogo delle idee, e il mondo reale e’ il luogo delle forme. La virtualità c’era anche prima della rivoluzione digitale,pero adesso la possono vedere tutti. E ce che la usa in modo simile a quello fisico, e ce che la usa come dovrebbe essere. Con l’uso del linguaggio che anche esso e’ un strumento per comunicare emozioni. E se non sono emozioni fisiche saranno emozioni mentali. Che arrivano quando scopriamo cosi importanti, ovvero quando pensiamo di aver scoperto la verità. Aver scoperto la mente pura. Non lo so ma si torna sempre la’. O forse per tornare a rispondere alla mia solita domanda: perché tutto questo vivere ?

لقد قمت بصياغة المقترح وحيث  الفصل الأول يتتناول الافتراضية  كمفهوم فلسفي, الذي كان يستخدم قبل الثورة الرقمية، ويتجزأ  الفصل الأول الى موضوعين وهما التقنية والتكنولوجيا, اللتي استخدمهما الانسان  للتكيف مع الطبيعة، لأنه كان يشعر بالافتقار الى التخصصات الغريزية التي تمتلكها باقي الكائنات الحية .

أما الفصل الثاني فيتناول التفكيكية كتمهيد للعمارة  في الفضاء الافتراضي. وهنا يتم مواجهة مفاهيم هذه الفلسفة وتطبيقاتها في العمارة التفكيكية.
أما الفصل الثالث فيدور حول فلسفة العمارة في الفضاء الافتراضي.

وكل هذا الترتيب غير مقننع,  لأنه لا يواجه بطريقة مباشرة القضية التي اردت حلها، وهي انه عند الاخذ في الاعتبار أن العالم الافتراضي لا يخضع لقيود العالم المادي ، يصعب علينا تخيل معنى وشكل ووظيفة عمارة  هذا العالم الجديد.
العمارة الفعلية تعتمد أساسا على قيود مادية كحلول تقنية واحتياجات جسدية، متعلقة مثلا بمكان تناول الطعام والنوم والمأوى والحماية من عوامل الطقس وتطفل الناس. ولأن هذا العالم الجديد لا يحتاج الى كل هذه القيود، فكيف يمكن ان يكون  شكل العمارة الافتراضية.  أو ربما نحن بحاجة إلى قيود العالم المادي كنقطة استلهام اولية  في التصميم ؟. خلافا لذلك, لا نعرف من أين نبدأ عندما يكون لدينا كامل الحرية.

و قد يكون من الأنسب مواجهة موضوع  التخطيط الحضري في العالم الافتراضي بدلا من موضوع العمارة.  ومع ذلك، فإن الفرق بين العمارة والتخطيط، كما الفرق بين تصميم جزء واحد أو مجموعة من الاجزاء. ولكن وفقا لما يقوله نوفاك ليس هناك فرق بينهما: لأن المدينة يمكن أن تكون في غرفة والغرفة في مدينة.
 ولكن وبالنظر الى وجوب التفاعل بين العالمين,  فهناك محددات وصعوبات على الاقل تقنية. ومناقشة  مشكلة التصميم في العالم الافتراضي تهدف عمليا الى تسهيل عملية الملاحة الالكترونية  وتوضيح مسارات العثور على الأشياء والناس، التي تتزايد  كل يوم وبشكل متسارع، ولتوفير الكثير من الوقت المكرس في عمليات فلترة نتائج البحث الآلي وتخزين عناوين المواقع الالكترونية.
 التواصل الحالي الذي يتم بين العوام  في الفضاء الالكتروني يقتصر عادة على تبادل تعليقات موجزة وصور لمشاهد العالم الحقيقي.  وهنا  يبدو أن الشيء المفقود، في الفضاء الافتراضي ، هو ميزة المكان، وميزة استخدام كل الحواس؟.  مثلا أن اتحرك انا لأحرك  الافاتار الخاص بي, أو ان اشم رائحة الاشياء عندما اجعله يقترب منها .  ولكن بالرغم من افتتاني الشخصي بكل الاحاسيس التبادلية بين العالمين, الا  ان هذه الطريقة تؤدي فقط الى  نسخ  الاشياء الموجودة في عالمنا المادي.

ولكن بهذه الطريقة ونظرا لاختلاف طبيعة الفضاء الافتراضي، فإنه يصبح فقط وسيلة تبدأ من العالم الحقيقي ولا تنتهي الى  عالم اخر ذات استقلالية وخصائص مختلفة .
وطالما  أن العالم  الافتراضي يتيح لي الفرصة للتخلي عن المظاهر واحاسيس الجسد،  فلماذا علي  أن أجرها خلفي ؟. ومن باب اولى كما يقول سقراط إنه عندما تترك الروح الجسم تحقق أقصى قدر من السعادة.  واليوم لدينا هذه الفرصة للتواصل مع أنفسنا ومع الآخرين خارج الأحاسيس المادية.
وعندما نتحدث عن العمارة الافتراضية  التي لا يمكن ان يكون  لها  نفس وظائف العمارة المادية . نتسائل ماذا يمكن ان تكون هذه الوظائف؟. ومن المرجح ان تمثل ايقونات ودلالات رمزية؟. أن تمثل مرجعيات بصرية، كما المسلة في ساحة مدينة تاريخية، وهذه تصبح نقطة مرجعية لمسلات اخرى وهلم جرا ؟.  ولكن هل نحن بحاجة إلى مرجعيات بصرية للاستدلال على طرق هذا  اللامكان  الافتراضي ؟. واذا ما استطعنا ان نحصره في مكان يحتوي على كل المعلومات التي فيه, لكان بامكاننا تخيله  كشبكة عضوية في تحول مستمر.

ولذلك لا يكفي في هذه الشبكة الكثيفة والمتغيرة تخزين الروابط الالكترونية للمعلومات المختلفة, يجب أن نعيش المكان ولكن بطريقة اخرى.  وليس من خلال مبدأ  المجاورة ، كالقرب والبعد, التي  لا وجود لها في المكان الافتراضي، ولكن من خلال نوع من المجاورة العقلية. التي قد تكون  من خلال تصنيف الفئات. وحيث الانتقال من فئة إلى أخرى، لا يتم بطريقة صارمة: أي  ليس بالضرورة البدء من رأس الهرم للوصول الى التفرعات الجزئية  المختلفة. يمكننا تخيل الفئات كعوالم متداخلة. وبالتالي العالم الافتراضي ليس عالم واحد ولكن الكثير من العوالم. وكل واحد منها لا يبقى ثابت  بل في تغير مستمر. ووفقا لاهتمام المستخدمين او عدم اهتمامهم بموضوعات معينة,  تتوالد عوالم جديدة او تموت.  ومن المؤكد أن يكون في عالم  العمارة العديد من التجارب المفيدة لإنشاء وتطوير العمارة  المادية.   ولكن هل نحن بحاجة الى الاشكال في عالم الأفكار ؟. وماذا تتناول الافكار  وهي خارج  قيود العالم المادي ؟، بماذا نتحدث خارج مواضيع متعلقة بحياة الجسد وموته؟.
يقول سقراط خارج الجسم تحصل الروح على السعادة . ولكن ما هو تعريف السعادة وكيف تحصل خارج هذا الجسد ؟ .
نجرد موضوع العمارة في الفضاء الافتراضي ونصل الى التحدث عن العدالة, ولكن العدالة تتعلق بالعالم المادي، او هناك ايضا الشر الافتراضي ؟.  وعندما نتحدث عن الخير والشر نكون قد وصلنا إلى قمة التجريد، وموضوع العمارة هنا يمثل قمة المادية. وهكذا نكون قد وصلنا الى قمة  التناقض بين مادية العمارة وتجريدية الافكار.

ولكن في هذا العالم الافتراضي الذي يجب  أن يمثل الحد الأقصى من الحرية ، الكل تقريبا يختار المكوث  في عدد قليل من المواقع الشهيرة مثل (الفيسبوك وتويتر  ويبدو أن الناس بدلا من الابحار الى المجهول ترغب  زيارة الاماكن المعروفة والمزدحمة والمكوث فيها . يبدو أن الناس تتجنب مفاهيم اللامحدودية، وتحبذ الاماكن القابلة للسيطرة والمراقبة.  

عملية التجريد تبدو بلا نهاية، ولكن يجب ان يكون هناك رابط مادي يربطنا  بشكل روتيني مع  العالم الافتراضي، وهو  الرابط البصري.  ما لم نستبدل التواصل البصري بالتواصل العقلي، وفي هذه الحالة عما نتحدث وما هي  المفاهيم التي نتناولها ؟.
 إذا كان لنا أن نتصور عالم يتم فيه التواصل من خلال العقول، فما هي المواضيع التي نتناولها ؟ يمكننا أن نتصور انفسنا ملائكة، وهكذا عدنا للتحدث  عن الخير والشر. ولكن العقول تختلف بين بعضها البعض وفقا لقدرتها الحججية, وبالتالي هناك دوما عملية توارث المعرفة من العارف الى الاقل معرفة.  ولكن ما هي المعرفة التي تتجاوز العالم المادي ؟.

وعلى النقيض من كل هذا التجريد موضوع العمارة يمثل التحديد ، والحيز. وطالما أن التصميم المعماري هو خلق شكل فراغي لاحتواء نشاط معين،  والشكل هو تحديد جزء من الفضاء، فما هي حاجة الفضاء الافتراضي لمسألة التصميم المعماري والعمراني. وقد تكون طريقة نوفاك للخروج من هذا التناقض هي في تعريف العمارة في لفضاء الافتراضي بالعمارة السائلة.

مفهوم الفضاء هو نقيض مادية  الحيز، لأن الأول يشير الى اللانهائية، والثاني الى المحدودية. فكيف يمكن مناقشة العمارة في الفضاء الافتراضي ؟. ومن المؤكد ان نوفاك يواجه العمارة السائلة كمفهوم  الذي عندما ينتقل الى العالم الحقيقي يصبح شكل. وبالتالي العالم الافتراضي يجب ان يكون فقط مكان الافكار والعالم المادي مكان الاشكال. مفهوم الافتراضية كان متداول في الفلسفة قبل الثورة الرقمية , ولكن الآن يمكن للجميع رؤيتها. وهناك من يستعملها  بطريقة مشابهة للاستخدام المادي  وهناك من يستخدمها كما يجب ان تكون.
من خلال استخدام اللغة، التي هي ايضا أداة  للتواصل ولايصال الانفعالات ، . وإن لم تكن هذا الانفعالات جسدية, فهي انفعالات عقلية. التي نحصل عليها عندما نعتقد اننا اكتشفنا الحقيقة. وربما العقل الخالص. والغريب في الامر أن الموضوع يعود الى نقطة البداية, او قد تكون طريقة للاجابة على سؤالي المعتاد: ليش كل هالعجقة ؟.

e cosi siamo arrivati al discorso della materialità dell'architettura e della concettualità dello spazio virtuale. e abbiamo detto che ce una contraddizione tra concetto e materia e il dubbio riguardava la necessita di fare un architettura nello spazio. un'altra cosa importante che se bisogna fare questa architettura per far vivere le persone lo spazio virtuale, per facilitare il riconoscimento degli luoghi senza stare sempre a memorizzare i collegamenti ipertestuale, se ce proprio bisogno, allora questa architettura deve essere diversa da quella reale e comunque c'era anche un altro obiettivo e sarebbe il collegamento tra le due architetture: tra architettura Avatar, che fa da mezzo di controllo sull'architettura reale, come controllo di sicurezza, ambientali, di dimensioni, per lo sviluppo ed estensione dello spazio materiale, allora prima si progetta nello spazio virtuale e poi dopo la verifica si trasferisce l'idea del progetto al mondo reale.  pero in questo caso non e' un architettura vissuta, perché sono cose tecniche di controllo. invece per vivere l'architettura nello spazio virtuale, come si fa e come può essere ?. che un persona avatar del mio amico visita l'avatar della mia casa e avviene una discussione come fosse nella realtà. allora in tal caso conoscere la copia della casa puo aiutare a conoscere reale, per compra e vendita e quant'altro. pero quando diciamo vivere io immaginavo che io mi sposto nelle strade ... . e cera il problema dei riferimenti,che certo nell'architettura avatar, non esiste, e' come guardare una mappa del google earth. e quindi diventa più facile conoscere i posti, partendo dal mondo virtuale o il contrario. e comunque l'idea della virtualità esiste già prima del computer, perché quando si fanno i disegni di un progetto, si immagina virtualmente il progetto vero, e che tale disegni devono corrispondere al reale. e quindi sembra una cosa utile utilizzare lo spazio virtuale per comunicare con lo spazio reale e viceversa, tramite architettura. e questo un aspetto interessante e che sarà forse il piu utilizzato perché il più pratico. ma in filosofia non si studiano solo le cose per il loro torna conto materiale. ma poiché utilizziamo l'astrazione delle cose, dobbiamo vedere quali sono le due o piu scelte. la prima scelta e' quella di fare il mondo avatar, la seconda quella di avere il mondo reale indipendente, e in tale caso diventa interessante dal punto di vista filosofico, perché si inizia dal nulla. per verificare e costruire e far coincidere ???.  la terza scelta quella di combinare le due prime scelte. cioe un mondo misto di avatar e di virtuale. costruire il mondo Avatar come il mondo reale, compreso anche i pianeti e tutto quello che esiste realmente,e il mondo nuovo virtuale non dovrebbe corrispondere a nessuna cosa reale. ovvero sono altri spazi, il vuoto che non corrisponde a nessuna cosa materia del mondo reale, sono virtuale. non so se considerare l'aria oppure il vuoto della parte reale come  reale e quindi non si vi si può costruire, oppure considera come reale solo la parte solida.
e quindi abbiamo tre scelte : la copia virtuale, e quello originale virtuale, e forse sarà dedicato solo alla filosofia, oppure nel campo dell'architettura o altri campi di applicazioni come i museo, anatomia costruire il corpo umano e viaggiarvi dentro ma questi ultimi non sono tanto teorici ma applicativi. il terzo e' il mondo combinato tra quello originale e quello copia. questo ultimo e' un discorso puramente tecnico di modellare e di interattività e può essere un po lontano dalla filosofia ?. il mondo combinato tra il mondo copia e mondo originale. che non e' una copia del mondo reale. e bisogna pure distinguere tecnicamente tra questi due mondi, utilizzando ad esempio dei colori o delle tessiture .... ecc. ma a parte queste distinzioni quella che ci interessa maggiormente. in questa tesi, non e' il mondo copia ma il mondo originale. in questo ultimo ce la necessita di costruire limitare gli spazi ?. oppure questo mondo non ha bisogno di architettura ?. e questo e' l'obiettivo della tesi : discutere ed analizzare descrivere se ce bisogno dello spazio visivo nel mondo originale.  alcuni hanno classificato il mondo virtuale in città : la città dei giochi della cultura dell'architettura e cosi via. ma sarebbe più interessante  dal punto di vista filosofico affrontare il mondo virtuale come una cosa completamente diversa dal mondo reale. pero nel mondo copia, dobbiamo vedere anche l'interferenza tra i due mondi. come ricostruire un nuovo palazzo al posto di una palazzo abbandonato. allora questo palazzo e' virtuale e sta nel mondo copia. quindi un utente che sta nel mondo virtuale non riesce a distinguerlo , a meno che non sia una legge che obbliga la differenziazione delle parti virtuali inserite nel mondo copia. e comunque siamo tornati a parlare di tecnica e regole. e non siamo parlando della cosa importante, ha bisogno il mondo virtuale delle forme, dell'architettura, oppure non serve , e se non serve come viene percepito ?. se parliamo di Avatar , esperimenti, inserimenti, e di cose pratiche. oppure di pura teoria. quindi siamo parlando di un livello più alto. ovvero di filosofia. e qui sembra che siamo parlando della stessa cosa che avviene nel mondo reale. dove tra le varie discipline del mondo reale , la filosofia ha un livello intellettuale più alto. che si lega in modo differenziato con tutti le specializzazione , come avere una percentuale tra teoria e pratica. e per quanto riguarda l'architettura questa percentuale e' abbastanza alta. e qui la mia domanda quanta la percentuale di teoria nell'architettura ?. se prendiamo una specializzazione come ingegneria edile la percentuale della teoria e' bassissima. e poiché man mano che aumenta la percentuale teorica man mano che si va verso la filosofia. allora questo mondo originale virtuale e' il mondo della filosofia. allora questo mondo della filosofia ha bisogno di forme o no ?.


وهكذا وصلنا إلى مناقشة  تناقض مادية العمارة مع مفاهميمة  الفضاء الافتراضي. بين المادة والفكر. الذي جعلنا نشك في فرضية أن العمارة ضرورية للفضاء الافتراضي.  علما بأن  تبرير هذه الفرضية كان يعود الى ضرورة تعمير الفضاء الافتراضي وجعله معاش بطريقة ما، من أجل تسهيل التعرف على مواقع المعلومات وتوفير الوقت والجهد في عمليات  تخزين الروابط الالكترونية لتلك المواقع . وفي هذه الحالة , وإذا لزم الأمر حقا، فيجب أن تكون هذه العمارة مختلفة عن العمارة المادية. والتبرير الاخر لتلك الفرضية يكمن في دراسة العلاقة بين العالمين: العالم المادي والعالم الافتراضي من وجهة نظر معمارية .  واحد من الاسباب العملية لخلق عمارة افتراضية هو في جعلها وسيط للتحكم والسيطرة عن بعد بالعمارة الواقعية، مثلا في التحقق الامني للاماكن, او التحكم البيئي، او عمليات التحقق الافتراضية من قابلية إضافة عناصر معمارية اخرى... الخ . وفي هذه الحالة تكون العمارة الافتراضية نسخة طبق الاصل عن العمارة الواقعية.
ولهذه الاسباب قد تكون العمارة الافتراضية مهمة, ولكن الاهم هو دراسة وتحليل امكانية خلق عمارة افتراضية  اصيلة والتسائل عما اذا كانت ضرورية  وكيف يمكن ان تكون ؟. 
ولكن وبالرغم من عدم تهميش اهمية  دراسة وتحليل الحياة المعاشة المحتملة في العمارة الافتراضية المنسوخة ، الا أن تركيز  البحث سوف ينصب على العمارة الافتراضية الاصيلة. لأنها تبدأ من الفضاء المعلوم, أي من نقاط اتصال  لاشخاص واقعيين في االعالم المادي، وتنتهي الى فضاء مجهول تماما.
ومن المؤكد ان عملية التعرف على الاماكن في العالم الافتراضي المنسوخ لا تواجه اي مشكلة، لأنها اماكن موجودة ايضا في العالم المادي. وسوف تكون عملية سهلة كما هي عملية البحث عن منطقة معينة باستخدام جوجل ماب. وبالتالي ليس هناك صعوبة في المطابقة البصرية المتبادلة بين الواقعي والافتراضي. 

وعلى اية حال مسألة الافتراضية موجودة  في التصميم المعماري قبل الثورة الرقمية، لأنه عند رسم المخططات , يتخيل المصمم كيف سوف يكون الشكل الواقعي للمشروع بعد التنفيذ. فعملية التعرف  على  العالم الواقعي من خلال استطلاع الواقع الافتراضي  ذات فائدة عملية, ولذلك سوف تكون الاكثر استخداما في حياتنا اليومية. ولكن هذه الاطروحة لا تدرس الظواهر بطريقة برجماتية, أي فقط لما يعود علينا من نفع وفائدة، بل انها تحاول تجريد الاشياء لكي تصل الى معرفة كل الاحتمالات الممكنة للعوالم الافتراضية وتصنيفاتها المختلفة. والاحتمال الاول   هو ان يكون العالم الافتراضي منسوخ عن العالم المادي؛  والثاني أن يكون العالم الافتراضي أصيل ومستقل من حيث الاشكال المحتملة وادراكها، وهذه الاحتمالية قد تكون الاهم من وجهة نظر فلسفية لاننا نبدأ بتخيل شكل للعمارة ابتدأ من الصفر؛ والحالة الثالثة هي ان يكون العالم الافتراضي خليط من الاحتمالين الاوليين: أي من العالم المنسوخ والعالم  الاصيل. العالم المنسوخ هو نسخة افتراضية طبق الاصل عن العالم المادي؛ والعالم الاصيل لا يحتوي أي شيء مشابه له في العالم المادي.  

الاحتمال الثاني للعالم الافتراضي يتلخص بشكل عام في حل مسائل  تقنية متعلقة بالنمذجة والتفاعلية مع العالم المادي.  ولذلك هناك القليل من المسائل النظرية البحتة. ويمكن أن يكون بعيدا بعض الشيء عن اهتمامات البحث ؟.  الاحتمال الثالث للعالم الافتراضي يتعلق بمسائل التمييز بين ما هو منسوخ وبين ما هو اصيل.  وبغض النظر عن هذه الفروق، ما يهمنا أكثر من أي شيء اخر في هذه الأطروحة، هو العالم الافتراضي الاصيل. والسؤال حينذ هو هل نحن بحاجة  في هذا العالم إلى تحديد الفراغ من خلال العمارة ؟ ؛ أو لا نحتاج الى ذلك؟.  ولذلك فهدف الرسالة هو محاولة الاجابة على هذه الاسئلة وغيرها والمتعلقة بطبيعة العالم الافتراضي الاصيل. أي مناقشة وتحليل ووصف مساحات مرئية محتملة في العالم الافتراضي الأصيل. بعض الدراسات السابقة ()  صنفت وقسمت العالم الافتراضي الى مدن مختلفة: مدينة الالعاب؛ مدينة الثقافة؛ مدينة الفن ... الخ. ولكن الامر هنا يتعلق بالاحتمال الثاني (العالم الافتراضي المنسوخ)  حتى وان تم من  خلال مطابقة المدن مع المجالات المختلفة للحياة الواقعية.
وبالاشارة مجددا الى سؤال  البحث:  هل يحتاج العالم الافتراضي الاصيل الى العمارة والعمران ؟، وإن كان ليس بحاجة الى ذلك، فكيف يتم ادراكه ؟.
عندما نتحدث عن استنساخ وتجارب , فهي اشياء عملية،  وإذا كنا نتحدث عن رمزية وتجريد وادراك العقلي,  فهي اشياء نظرية . وهنا يكمن موضوع الفلسفة. وهو مستوى اعلى ، كما هو الحال في العالم الواقعي عند التمييز بين التخصصات المختلفة وبين الفلسفة. والتي تعتمد على النسبة المئوية بين النظرية والتطبيق. وكلما زادت النسبة النظرية كلما كان ارتباط الفلسفة بتلك التخصصات أكبر.  مثلا نسبة ارتباط الفلسفة بهندسة العمارة  اكبر بكثير من ارتباطها بالهندسة المدنية.  وفي هذا الصدد وبما ان العالم الافتراضي الاصيل هو موضوع نظري بحث فهو مجال الفلسفة بامتياز. ولذلك سؤال البحث يصبح : هل الفلسفة بحاجة الى الاشكال ؟ .


Siamo arrivati di fare un distinzione tra due mondi virtuale: il mondo copia e il mondo originale. Il mondo copia può avere tanta utilità nella vita reale perché serve come mezzo di controllo del mondo reale, invece il mondo originale virtuale può servire per scope teorici (anche applicativi, per esempio il progetto architettonico è virtuale prima della sua vera realizzazione ?). Oppure qualsiasi altra sperimentazione legata con il mondo reale. Pero questa non possiamo considerarla puramente teorica ?. La cosa teorica riguarda la filosofia e l’immaginazione, riguarda l’utopia, anche se la corrente di pensiero contemporanea e si interessano più dell’espressione qua e ora. Allora se noi prendiamo I discorsi filosofici la maggior parte di essi riguardano riflessioni e cose teoriche. E quando si parla del mondo virtuale, si fa per forza verso una supposizioni teoriche. Che quando critico un modo di fare. E tante volte si critica e non propone solo per far vedere le cose negative. Come ad esempio criticare la corrente nuova d’architettura quella liquida. Per certi motivi. In questo caso ce una critica ma senza proporre. La critica primaria e la contraddizione tra architettura come fatto fisico corporeo , e il mondo virtuale come astrazione pura dello spazio. E comunque le cose originali nascono quando ce una contraddizione forte, oppure nascono le cose banali perché non si adattano alle situazioni. Perché l’architettura virtuale può avere tanti obiettivi,se l’obiettivo ha riflesso sul mondo reale, oppure una cosa puramente teorica. Alla fine bisogna parlare dei bonifici sul uomo,e tutto deve tornare ad essere utile per il uomo. L’utilità anche è anche si raggiunge l’utilità mentale. Allora tutto deve avere un buon torna conto per il uomo. Anche I pensieri, pensare in un modo positive ha delle utilità alle persone, anche quando parliamo di religione. Una persona religiosa, come dice William James, porta le persone a comportarsi in modo positivo per se e per gli altri.

Altrimenti si sfocia nel capitalismo forte. Allora l’utilità a diffondere n pensiero positivo, non è un utilità pratica nel senso fisico. Ma una utilità mentale , anche se sono legati.

E qui bisogna individuare il problema e gli obiettivi che bisogna raggiungere. Il mio obiettivo è quello di riuscire a fare un’architettura originale per un mondo originale, e l’utilità di un architettura del genere, per creare il posto nel mondo virtuale e facilitare le comunicazioni in esso. E non stiamo di arrivare a tale negozio, ma di un mondo al di sopra delle parti. Il mondo intellettuale, che ha bisogno di riferimenti. Il mondo della filosofia . in tal caso bisogna distinguere tra cose materiali e cose mentali. Una contrapposizione ,e ce la fenomenologia che vuole trovare un specie di via di mezzo tra l’idealismo e il materialismo. Un dibattito di idee che riguarda come viviamo in un mondo materiale che affrontano I problemi reali in un mondo fuori.

Il mondo delle idee, e questo sarebbe il titolo progettare un architettura per il mondo delle idee.

Dipende che idee sono,e quando proponi il titolo: il significato dell’architettura nel mondo virtuale, può includere tante cose. E quella la parte che mi interessa maggiormente. Come costruire delle forme nel mondo intellettuale. E per questo c’era la distinzione tra il mondo copia e il mondo originale, che non possono essere combinate tra loro. Un taglio netto con lo stesso metodo di procedure del computer,il linguaggio binario o or 1,spento o accesso, bianco oppure nero. E comunque esiste mai una distinzione chiara tra le cose. Perché l’interattività avviene tra due mondi uno dei quali e ‘materiale. Chi controlla e ha l’ iniziative è il mondo reale. Quello seduto dietro al computer è la persona in carne e ossa. E non volgiamo entrare nel merito dell’intelligenza artificiale . che può soltanto organizzare , divider classificare, determinare individuare in modo rapido, pero l’iniziativa non può essere virtuale. anche se va verso discorso di diagrammi rapporti … ecc. Cose in comune … la mente umana ha tante cose che sono legate a tante cose allo stato d’animo alla tristezza o felicita. La paura della morte , il uomo non è una macchina. E poi queste cose di angosce e questi stati d'anima, sono quelli che portano il uomo ad ideare le cose interessanti che lo impegnano per un po di tempo prima che viene consumata e viene fuori qualche altra idea nuova che lo occupa per altro tempo. Come un bambini che riceve un giocattolo nuovo che ci gioca fino alla noia. Il senso è quello di far passare il tempo in qualche impegno,sono felicita temporanee. E più la cosa difficile più la persona si impegna di più a farla. E sicuramente non si intende qua gli impegni corporee. E vogliamo metterla a lunghe distanze è sempre la stessa cosa, perché le idee I consumano di continuo. Come passare il bastone in una gara di corsa. Anche se questo bastone che vien modificato e configurato diversamente per il movimento generale è questo e forse si torna al punto d’inizio della corsa. Quando il campo di corsa è circolare. E si continua a girare e forse le scene cambiano perché arriva nuova pubblico. Tutto sommato è questo il senso delle cose. Certo che la tecnologia e la tecnica cambia sempre, e il uomo ha altri mezzi per fare le cose in modo più preciso e veloce, pero il concetto è sempre lo stesso quando astraiamo l’idea.come quando vado dal punto A al punto B, con velocità diverse, non cambia niente perché l’obiettivo e; di arrivare al punto B. anche se tante volte la cosa interessante sta nel percorso per arrivare a B.


6ديسمبر

كنا قد وصلنا الى تصنيف الفراغ الافتراضي بشكل عام الى عالمين: العالم المنسوخ والعالم الاصيل. العالم المنسوخ قد يعود بالفائدة العملية على الحياة الواقعية. أما فائدة العالم الاصيل فهي نظرية. مثلا المشروع المعماري الذي يتم تصميمه في الفراغ الافتراضي قد يعود بفائدة عملية عندما يتم تنفيذه في العالم المادي. أما عندما لا يتم ذلك فالفائدة قد تكون فقط نظرية. وهذا ينطبق على أي دراسة تتم في الفضاء الافتراضي لاهداف نظرية. ولكن وبما ان النظرية يتبعها عادة التطبيق, فما هو المصطلح الانسب للدراسات التي لا تهدف الى التطبيق؟. مثلا الكثير من التأملات الفلسفية ليس لها تطبيق ولا تهتم بذلك. وعندما نتكلم عن تصميم العالم الافتراضي الاصيل فنحن نذهب الى صياغة فرضيات نظرية. في كثير من الاحيان يعتمد الفلاسفة على النظرية النقدية ولكن دون تقديم أي حلول لها. مثلا اذا اردنا نقد الحركة المعمارية المعاصرة, فالنقد الرئيسي يكمن في التناقض الموجود بين العماراة والفراغ الافتراضي. لأن العمارة هي تمثيل لفكرة تخدم حاجة جسدية ما, وخلافا لذلك الافتراضية هي التجريد البحت للفراغ . وعلى اية حال من التناقضات القوية تأتي حلول مثيرة للاهتمام. او تأتي حلول تافهة لا تتلائم مع الحالات.


قد يكون للعمارة الافتراضية الكثير من الاهداف : بعضها عملي مرتبط باحتمالية تنفيذها في العالم المادي، أو قد يكون نظرية بحتة. وعلى اية حال يجب التحدث عما يعود على الانسان من فوائد سواء جسدية او نفسية . وحتى عندما يكون سبب تلك الفائدة هي فقط الافكار. وبالتالي حتى العقيدة الدينية, كما يقول وليام جيمس, تجلب لصاحبها التضمئنينة والسلوك الايجابي في التعامل مع الاخرين. ولذلك فائدة الافكار يمكن ان تكون نظرية. ومع ذلك لا يوجد فصل بين الراحة الجسدية والراحة النفسية لان كل واحدة منهما تعتمد على الاخرى.

وهنا لا بد لنا من التعرف على مشكلة هذه الدراسة واهدافها. والهدف الرئيسي هو مناقشة احتمالية تصميم عمارة اصلية في عالم اصيل. والغاية العملية لهذه العمارة هي خلق الاحساس بالمكان لتسهيل التواصل فيه والعثور على المعلومات المختلفة. ولا نتحدث هنا في العالم الافتراضي الاصيل عن تسهيل الوصول الى متجر للكتب , لأن المعرفة لا تباع ولا تشترى بل هي ملك للجميع. ومن اجل تسهيل التواصل بين الافكار فنحن بحاجة الى مراجع للاستدلال على المعلومات. وهنا يجب التميز بين الأشياء الحسية والأشياء العقلية. والتعارض بينهما. الفينومنولوحيا حاولت حل هذه الاشكالية باقتراح فلسفة الما بين بين, حاولت إيجاد نوع من الأرضية المشتركة بين المثالية والمادية. عالم الأفكار، كان سبب لاحتمالية عنونة الرسالة: تصميم عمارة لعالم الافكار. وعند اقتراح عنوان مثل معنى العمارة في عالم الأفكار.
فانه يمكن أن يشمل أشياء كثيرة. وهذا هو الجزء الذي يهمني أكثر من أي شيء اخر, كيف تصميم العمارة في عالم الافكار. ولذلك كان ضروري التفريق بين العالم المنسوخ والعالم الاصيل. فصل تام ولا يمكن جمعهما. كما هي لغة الكومبيوتر, 0 أو 1، مطفأ او مضاء، أبيض او أسود. ومع ذلك ليس هناك تمييز واضح بين الأشياء. لأن التفاعل بين العالم المادي والعالم الافتراضي يتم من خلال مستخدمين حقيقيين من لحم ودم . وهنا لا نناقش موضوع الذكاء الاصطناعي. الذي يمكنه فقط تنظيم وتصنيف بشكل سريع، ولكن المبادرة لا يمكن أن تكون افتراضية ؟. حتى وان ذهبنا الى مواضيع ومناقشات تتعلق بمخططات وعلاقات ... وتحديد لأشياء مشتركة ... . العقل البشري يتأثر بالعديد من الأشياء من مزاج وحزن وسعادة. والخوف من الموت، الانسان ليس آلة. ثم إن هذه الأشياء من التوتر والقلق هي التي تؤدي بالانسان الى ابتكار أشياء مثيرة للاهتمام. التي بعد مرور بعض الوقت يستهلكها وتحل بدلها أفكار أخرى جديدة والتي تلهيه لوقت آخر. مثل الطفل الذي يحصل على لعبة جديدة يكون سعيد بها بعض الوقت ثم يرميها بعيدا. والهدف هو تمرير الوقت في عمل بعض الجهد، للحصول على سعادة مؤقتة. وكلما كانت المسألة اصعب كلما زادت نسبة السعادة. وهنا لا نشير الى الجهد الجسدي.. حتى وان اعتبرنا مدة زمنية طويلة , فهي دائما نفس الشيء، لأن نستهلك الأفكار باستمرار كما هو الحال في تمرير العصا بين الرياضيين في سباق ركض. حتى وإن تغير شكل العصا وملمسها او لونها، ولكن هناك دوما الالحاح على طلب المزيد .و قد يتغير المشهد ويأتي جمهور جديد ولكن هذا هو الشعور حول جريان الاشياء. بالطبع التكنولوجيا والتقنية تتغير وتتطور دائما، ويكون لدى الانسان وسائل اكثر فاعلية لعمل الأشياء بطريقة دقيقة وسريعة، ولكن بتجريد الاشياء الشعور يبقى نفسه. كالذهاب من النقطة A إلى النقطة B ، قد تتفاوت ازمان السرعات، وتتعالى ديسيبل الهتافات, ولكن في نهاية المطاف نصل الى B, وعندئذ الهدف تصبح B اخرى ... وهكذا. فالهدف هو نفس المسار. أو بالاحرى الهدف هو الغوص في الاجتهاد لتفادي الاجابة عن السبب الرئيسي لكل هذه العجقة.

ultimamente si scrivendo il primo capitolo della tesi , e ho cominciato a fare un cenno storico sul spazio , dato che e'  compreso nel titolo della tesi. quindi bisogna parlare non solo dello spazio reale ma anche dello spazio virtuale. e bisogna paragonarli per poter arivare ad una mentale comune tra di essi, ovvero il risulato della percezione mentale dello spazio. per cui si arriva a suppore che lo spazio alla fine della percezione delle cose reali e' un concetto  mentale. ((l'impatto delle nuove tecnologie e della realtà virtuale potrebbero assumere un'importanza tale da farci perdere i nostri punti di riferimento nello spazio reale. Proprio come succede con la stereofonia: c'è uno spazio attuale, lo spazio della presenza concreta e c'è uno spazio virtuale. Trovo che queste due dimensioni spaziali interagiscano l'una con l'altra, e che lo spazio virtuale non sia semplicemente come una scena teatrale o un'immagine fantastica, o un sogno. Si tratta di luoghi di azione e di interazione, e per questo è essenziale che questi due spazi, quello attuale e quello virtuale, funzionino come i bassi e gli acuti in stereofonia, per il fatto che esiste un'unità di percezione del reale - http://www.repubblica.it/online/internet/mediamente/virilio/virilio.html)),

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