الخميس، 24 ديسمبر 2015

classification

زيد، الطويل، الأزرق، ابن مالك  في بيته، بالأمس، كان مُّتَكّى
بيد رمحٌ، لواه، فالتوى  فهذه عشر مقولات سوا

المقولات ال10
الجوهر والكم، والكيف، والإضافة،  والأين، والمتى،  والوضع، والملك، ، والفعل، والانفعال،

جيل دولوز / الاختلاف والتكرار-Gilles Deleuze


Il problema del pensare non e' la sua necessita ma come arrivare ad un pensare necessario. la prima prova del pensare che non abbiamo scelta


la filosofia non e' riflessione ne astrazione, ma cerca di avere ruolo nel inventare nuovi metodi di vivere

rifiuta l'immagine dogmatica della filosofia, a favore di una nuovo tipo di filosofia

ha usato il temine immanenza 1. che non ci sono elementi che dominano le cose e li organizzano, come il bene e l'uno e la mente e الذات الفاعلة , ma tanti agenti e forse e segni e orientazioni, si valutano i contesti rispetto alla loro forza inventrice

e la sua originalità sta nel mettere le condizioni della novità mediante concetti come la molteplicità e la singolarità ed il bidwino e il becoming e la virtualità


Gilles Deleuze non ha voluto cercare le origini delle cose ma ha voluto prendere le cose attuali che crescono, e non le interessa l'eterno , e rifiuta l'analisi filosofica che passa per l'essenza e l'origine e la fine, e l'universale ... ecc. ma ha preferito seguire gli eventi non ha voluto cercare le origini delle cose ma ha voluto prendere le cose attuali che crescono, e rifiuta l'analisi filosofica che passa per l'essenza e l'origine e la fine, e l'universale ... ecc. ma ha preferito seguire gli eventi in divenire.

ha rifiutato le forme tradizionali esistenti della relazione tra soggetto e del oggetto  a favore di una esperienza pura e senza soggetto. e partendo da questa si presenta una esistenza moltiplicita e di differenze


definisce la filosofia come arte di inventare i concetti. ci sono concetti che resistono alla vita e al cambiamento, e ci sono altri che sono fatti benne e portano ad un tensione preoccupante. e questi concetti come nella filosofia appaiono quando ci sono le condizioni


secondo lui la filosofia ha significato rivoluzionario che insieme alle altre forze creativi della società cerca di dare nuovi valori e metodi di vita e del sentimento


وفقا ل ديلوز الفلسفة في دلالتها  الثورية, وبتحالفها مع القوى الخلاقة  الأخرى , يجب ان تعطي  اشارات باتجاه قيم وطرق جديدة للحياة والاحساس.

ha cercato di creare un filosofia fuori dalla autorità della filosofia classica, e di scegliere quei filosofi che sono distinti per la singolarità e loro  difficile classificazione.


ha rivisto il significato dell'amico nella filosofia che e' la presenza implicita del pensare, ma sopratutto la condizione della possibilità del stesso pensare

قام ديلوز  بمراجعة معنى الصديق في الفلسفة، الذي يشير الى حضور ضمني للفكر, لا بل الى شرط إمكانية الفكر نفسه


e da la responsabilità alla tutta la storia della filosofia per aver commesso l'errore grande quello della rappresentazione. che le ha invertita a favore di altri concetti. e questo quello che ha rappresentato il compito positivo della differenza e della ripetizione

allora e' andato a cercare la natura dei postulati nell'immagine del pensiero secondo la rappresentazione, in cui la differenza e' pensata nell'identità del concetto ( immagazzinata come differenza concettuale) mentre la ripetizione viene rappresentato fuori dal concetto ( come differenza senza concetto). 3


la rappresentazione rimane secondo Deleuze dalla parte dell'identità, che e' nel quadro della relazione tra il soggetto attivo che vede e l'oggetto che viene visto. la rappresentazione e' il luogo dell'illusione  trascendentale che ha 4 forme sovrapposte che incontra il pensiero sensibile e l'esistenza

1- la prima illusione consiste nel coprire il pensiero con una immagine composta da assiomi che deformano le sue pratiche e sviluppo

2- assoggettare la differenza alla similitudine

3- l'assoggettamento negativa

4- la rappresentazione del giudizio.  e la rappresentazione e' finita , ovvero rappresentare una forma che ha materia, pero come seconda materia visto che si usa nei opposti

e nell'analizzare gli assiomi della rappresentazione , trova che e' possibile pensare senza nessun presuppoto precdente, ovvero iniziare con il reale. e questo vuldire far coincidere il pensiero con il reale sotto l'aspetto dobbio della volonta libera dal pensatre e la natura retta del pensiero,


Platone ha distinti tra due tipi di cose che fa rimanere il pensiero calmo, o che lo forza a pensare: la prima che non invita il pensiero ad analizzare, perche la percezione e' sufficiente a riconoscerlo,

la seconda nel pensiero e' la violenza, che deleuze cerca di analizzare e studiare, dove non ce adattamento o amicizia con il reale, o del sapere. quindi non ce niente che suppone la filosofia. e non ce nessuna necessita di essa. ma l'esistenza della costrizione e i casi accidentali forzano a pensare. e invece dell'incontro troviamo allontanamento della attitudine che non comunicano nel reale se non con la violenza che le costringe a fermarsi e a chiedere e definire il problema.


e dice che la rappresentazione non e' capace di pensare alla differenza in se, percepire la differenza e la ripetizione nel limite della rappresentazione (come concetti senza pensiero) fa della differenza una differenza concettuale ( non definita)


e deleuze si fa aiutare dai grandi pensatori non classici come Kierkegaard e Nietzsche . e cerca di evidenziare questo incontro concettuale tra la differenza e la ripetizione a favore intersezioni tra due linee, la prima riguarda l'essenza della ripetizione e la seconda il pensiero della differenza. questo contrapposizione con la rappresentazione non trova differenza tra le cose che si ripetono, quindi viene abbandonato nella rappresentazione la differenze piccole a favore delle similitudini grandi. in modo che si ripetono i singoli sotto l'identità del concetto. e qui le condizioni necessarie della prova reale secondo deleuze sono necessarie nella differenza e nella ripetizioni ( non si capisce proprio nulla)

tutta l'esposizione del libro sembra che porta alla creazione di una teoria non platonica del mondo soprasensibile. ma la parte positiva di questo pensiero cerca di liberare il pensiero dai ostacoli interni che lo fanno perdere la sua natura. come se iniziasse da una pagina bianca.
il pensare da deleuze come da nietzche e' creatività di significati e dei valori nuovi e non del riconoscimento (ricognition)
e critica aspramente la posizione che dipende dal senso comune per capire la differenza e la ripetizione. che concorda con le condizione della rappresentazione e porta a capire la differenza e le ripetizione mediante il prototipo in maniera negativa. e attribuisce alla ripetizione senza concetto alla privazione e alla differenza del pensiero come risultato della relazione negativa. invece conferma Deleuze che la differenza e' l'origine e la sorgente della ripetizione, e  la ripetizione come calcolo differenziale

tutta l'esposizione del libro sembra che porta alla creazione di una teoria non platonica del mondo soprasensibile. ma la parte positiva di questo pensiero cerca di liberare il pensiero dai ostacoli interni che lo fanno perdere la sua natura. come se iniziasse da una pagina bianca.
il pensare da deleuze come da Neitzsche e' creatività del significato e dei valori nuovi e non della riconoscimento (ricognition)
e critica aspramente la posizione che dipende dal senso comune (qui lo critica) per capire la differenza e la ripetizione. che concorda con le condizione della rappresentazione e porta a capire la differenza e le ripetizione mediante il prototipo in maniera negativa. e attribuisce alla ripetizione senza concetto alla privazione e alla differenza del pensiero come risultato della relazione negativa. invece conferma deleuze che la differenza e' l'origine e la sorgente della ripetizione, e fa capire che la ripetizione come se fosse calcolo differenziale

vuole rovesciare la volontà dal pensatore buono che cerca la verità secondo una abilita preparata, con l'obiettivo di ottenere il bene e la giustizia. perché questa immagine congela il movimento del pensiero reale e ostacola la sua potenzialità e la sua dipendenza dal senso comune e il buonsenso ((qui lo appoggia)) . e lo sbaglio qui secondo questa assioma, e' che il concetto diventa astratto e non contemporaneo, minaccia il pensiero e  lo ostacola nel percepire un altra immagine piu importante e in maniera diversa. per cui invita deleuze di conoscere il pensiero per quello che e', compreso la pazzia e e la stupidita e meschinità.

il pensiero che ha come obiettivo la verifica e il riconoscimento, puo essere ingannato quando considera che il falso e' vero . invece la stupidita osserva il  pensiero in maniera piu compositiva,
e USA le prospettive del posto e del tempo visto che sono reali per ogni prova.
la ripetizione non puo avvenire nel tempo, e come anche non si puo immaginare il tempo e lo spazio senza proporre una ripetizione più profonda di essi. i sintesi temporali su cui si fonda la ripetizione sono tre :
- il presente vivo dell'abitudine
-il passato puro della memoria
- la forma vuota del tempo e l'io attore crepato
che sono sintesi sotto-rappresentazione, che sfuggono alla rappresentazione cosciente e pensante, che una potenzialità del non coscienza    , che passa a se la ripetizione e la differenza, invece che la passa alla rappresentazione. (???)

la sperimentazione di deleuze invita a lasciare i concetti vagi e generici e l'astrazione dei principi
partendo dalla sperimentazione mette l'esterno invece dell'interno, ed il non personale invece dell'io. e quindi la ripetizione la differenza si interessano di questo esterno e del non personale, dove ce la  banalità e la stupidita , ovvero  quello che porta a pensare.

queste condizioni esterne che li conferma la differenza e la ripetizione sono alcuni elementi del pensiero deleuziano che da alla pressione che esercita l'esterno sul pensiero per farlo pensare, e lo fa contrastare tutte le forme soggettive. e questo forse lo ha portato ad interessarsi dell'analisi dei concetti con  l'esistente (عيني)

allora ha trovato che e' necessario partire nella filosofia da situazioni esistenti molto semplici, e non da introduzioni filosofiche, e neanche da problemi come l'uno o i la Molteplicità ... ecc.
e conferma deleuze che non bisogna perdere il sensibile () e necessario ritornarvi sempre. perche la moltiplicita e il sens e ilnecessario musicale si allarga in concetti puri, pero non si separa dal spostamento da un sensibile all'altro.

e si interessa Deleuze dei fatti reali, perché sono causati da motivi esterni che disturbano il percorso dei pensieri, e quindi si arretra la verifica nel campo della logica. che riguarda le cause e le condizioni della sua verità. e avanza il significato e l'espressione, i paradossi e i problemi, per cui l'espressione più coincidente con il significato e il problematico, anzi il significato consiste nel problema stesso

con questo significato e questa articolazione tra il pensiero e il fuori, nella differenza e la ripetizione il pensiero viene forzato e costretto a pensare. e qui cambia il tipo di domanda di Deleuze , che invece di chiedere del io come Cartesio, chiede del noi come Nietzsche, che riguarda l'attuale. e si ispira al compito della filosofia da nietzsche , che e' il lavoro contro il passato, e per il presente a favore di un futuro che arriverà. il compito che ha chiamato "il  fuori dal suo tempo, o come dice Nietzshe il non attuale della filosofia. quindi l'obiettivo della filosofia per Deleuze e' quello  di chiamare le forze nuove artistiche e sociali e politiche ... ecc, per indicare il futuro.

ogni uno dei due concetti della ripetizione e della differenza  porta all'altra come se fosse che l'uno contiene l'altro. e la loro relazione non e' come omogeneo o non omogeneo, uguale o non uguale, simile o non simile, ma lui cerca di superare questa contraddizione a favore di una critica verso quello che normalmente viene rappresentata nel pensiero filosofico , la differenza come quella tra due cose, e la ripetizione come quella delle situazioni e delle volte. e in entrambi i casi mancano la ripetizione e la differenza, perché vengono concepite mediante una posizione originale dell'identità: la differenza significa allontanarsi dalla identità esagerata, e la ripetizione significa riprodurre una copia o un modello. e l'obiettivo di criticare la rappresentazione e' quello di metterla da parte, per arrivare ad una differenza positiva e confermativa, e una ripetizione lontana dai aspetti superficiale e astratti.
la differenza e' quello con cui il dato si da perché diverso.
ha insistito Deleuze affinché il concetto di differenza non si riduce a una semplice differenza di concetti, e ha chiesto un esempio adatto per esso,  e quindi possiamo dire che è impossibile pensare alla differenza partendo dalla rappresentazione.
e dice che ci sono 4 cose che forzano la differenza nella rappresentazione e che vietano il suo pensare: l'identità nel concetto, la contraddizione nel attributo (محمول), e la simmetria   nel giudizio, e la similitudine nella percezione

اما التكرار من جهته فهو في كل مكان، فيما يترهن, كما في الترهين
invece la ripetizione sta ovunque, nelle cose da scommettere e nel atto di scommettere. e' l'inizio dell'idea , supera la diversità delle relazioni e le scommesse dei punti singolari. e definisce pure la ripetizione dello spazio e del tempo che sono considerati recuperi della coscienza.
e la ripetizione non e' la generalità: secondo il quale si può ripetere i confini parziali , l'uno al posto dell'altro. e la generalità contraddice l'uno che e' insostituibile. invece la ripetizione e' la differenza unica (???)


مصادر وحواشي


بقوله ان "الاله مات" (فريدريك نيتشه) أعلن ان الانسان بقي وحده مع نفسه ولم يعد بحاجة بعد الآن لأن يتأمل  أو يكشف عن اي حقيقة متعالية او مخفية، ولا أن يبتكر نهاية للتاريخ من خلال بناء حقيقة "متعالية "ونهائية
    https://it.wikipedia.org/wiki/Immanenza
   
 مبادئ العقل:
    - مبدأ الهوية: ويعني  أن الشيء يبقى هو هو لا يتغير ولا يتبدل وان طرأت عليه تغيرات داخلية ، ورياضيا أ=أ، وهناك من يسميه بمبدا الذاتية .
    - مبدا عدم التناقض: كان تقول ان الشيء موجود وغير موجود في نفس الوقت ، فاما ان يكون الشيء موجودا او غير موجود
    - مبدا الثالث المرفوع : ويعني انه من الضروري ان يكون للشيء صفة ما أو نقضها ،كأن تقول مثلا التلميذ ناجح او راسب ،وليس هناك حالة ثالثة لان الحالة الثالثة مرفوعة بالاختيار (النجاح او الرسوب) وهذا المبدأ هناك من يسميه بالوسط الممتنع أو الوسط المستبعد.
    - مبدا العلية:  لكل شيء سبب ،أو لكل معلول علة والعلة ماهي الا الشرط اللازم لحدوث امر ما ، وعموما يحدد أرسطو أربعة علل للشيء وهي: مادية؛  صورية؛ فاعلة؛ غائية .
     Derrida interroga la tradizione filosofica attraverso il metodo della decostruzione
    che permette di evidenziare il carattere dinamico della differenza: l’identità non è
    qualcosa di dato, si determina in relazione ad altro, nel differire da sé, non esiste identità (quindi presenza) se non nella differenza
    appunti di filosofia morale - Liceo Scientifico "E. Fermi

  • الاختلاف الأنطولوجي , في الفلسفة، هو عبارة عن اسلوب كلام، الذي يعنى به رسم الفرق الذي يميز الكينونة عن الكيان. ويشير هذا التعبير إلى قضايا وجودية يعود تاريخها إلى ابن سينا. ويستخدم في الفلسفة المعاصرة، وخاصة من قبل مارتن هايدغر للتأكيد على عدم قابلية اختزال الكينونة إلى أي كيان كان، حتى الأكثر علوا ومثالية. الكينونة، كما يشير اليها هايدغر ، ليست كيان: في هذه الصيغة، التي تبدو ابتدائية، يلعب دورا حاسما كلمة "يكون"، التي، في حين تميز الكينونة عن الكيان ، فانها تعبر عن العلاقة الأساسية بينهما. الاختلاف الأنطولوجي، في الواقع، ليس شرط انفصال. لأن الكينونة والكيان مرتبطان ارتباطا وثيقا بينهما والكينونة ليست الا ما يحدث في الكيان. (ويكي الايطالية)

الروابط مع العالم الافتراضي


Deleuze" non mette il reale di fronte al virtuale in questo libro, ma lo contrappone al attuale. E fa un quadrangolo concettuale composto da: possibile - reale e virtuale - attuale. perché il virtuale
e' una parte del reale che si trova dietro l'attuale. e ogni attuale e' circondato dall'alone del virtuale: "Non contrappone il virtuale con il reale ma con l'attuale. e il virtuale ha una realtà completa .

روابط خارجية


https://it.wikipedia.org/wiki/Differenza_e_ripetizione

الأحد، 13 ديسمبر 2015

مدن فضاءات الوعي

جسم، سايبورغ، افاتار. النظر بواسطة مشكال مُضَاعَف. وقراءة الأفكار والتحدث عنها بشكل متواز. وتشعيب جمل الى حد الفوضى ومواصلة الفهم والتفهيم. وعند  تعدد الأنا ، وتوزع الذات، من أكون ؟ وأين أكون ؟ وفي أي عالم تَكَوَّنَت ؟ وكيف يمكنني التحرك في مدن  فضاءات الوعي؟
http://www.trax.it/marcos_novak.htm 

من الفضاء المضاف ينشأ واقع مضاف. وبما أن وسط العمارة والفن هو الفضاء، وفهمنا للفضاء يتغير،
فالعمارة يجب ان تتغير،  ونحن ايضا ...


المصطلح العمارة المتحولة (TtransArchitecture) يشير الى مدى تحول أو تحويل الهندسة المعمارية نحو كسر التعارض بين المادية والافتراضية، واقتراح سلسلة متصلة من العمارة المادية الى العمارة المعززة تكنولوجيا الى عمارة الفضاء الإلكتروني. وتعتبر العمارة المتحولة وسيلة لتوسيع وتعزيز أهداف وأهمية الهندسة المعمارية في العصر الرقمي. الذي يسمح بالنظر في سبل بديلة عن الحدود الضيقة لمجال البناء.


ديفيد نيلسون روز  ومبادرة الفنون المستقبلية وسعت من تعريف العمارة المتحولة ليشمل استخدام البرمجيات متعددة الحواس بهدف زيادة وظائف الدماغ كواحدة من استراتيجيات المصمم لخلق حوار متماسك بين المشاهد والنموذج المحقون.

Nel passato gli architetti disegnavano lo spazio entro il quale si formavano e agivano le identità. Ora, in mondi di integrale artificialità, gli architetti sono chiamati a disegnare non solo lo spazio, ma anche i suoi abitanti, e non solo il loro aspetto ma anche i loro sensi e le loro capacità. Le barriere tassonomiche che tenevano separati i modi dell’espressione sono caduti, si sono trasformati in finestre, in specchi. Il pittore deve disegnare gli occhi dell’osservatore, il compositore deve comporre le orecchie dell’ascoltatore.

في الماضي، كان المعماري يصمم الفضاء الذي فيه تتشكل وتتصرف الهويات. أما الآن، في عوالم كاملة التصنع، يجب عليه  ان لا يصمم الفضاء فحسب، بل أيضا ساكنيه، وليس فقط المظهر ولكن الاحساس والقدرة. لقد سقطت الحواجز التصنيفية التي كانت تفصل بين طرق التعبير، وتحولت الى نوافذ ومرايا. وحيث الرسام يرسم عيون المشاهد, والملحن يؤلف آذان المستمع.

ديفيد نيلسون روز 


الجمعة، 4 ديسمبر 2015

Transarchitettura, ora / Roberto Masiero العمارة المتحولة


http://architettura.it/extended/20001121/

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Nel frattempo che è accaduto del nostro sapere e della nostra scienza?

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è l'inizio di un nuovo viaggio che per questo motivo rimette in discussione, inevitabilmente, le origini o l'idea stessa di origine.


E la Transarchitettura? E' l'esito della volontà di appartenenza a questo tempo del trapasso o a questo nuovo inizio. L'architettura può avere questa ambizione o presunzione essendo diventata mondo nel totalmente artificiale. La domanda, però, diviene inevitabilmente questa: "E' sufficiente essere al centro del proprio tempo per essere grande architettura? E' solo l'appartenenza alla tecnica che rende l'architettura architettura? Io credo che la Transarchitettura sia fenomeno nobile, di cui avere grande rispetto e sul quale operare sia in sede analitica che in sede critica (è ciò che stiamo provando con questa mostra e questo quaderno); credo che rappresenti profondamente questo nostro tempo e che proprio per questo sia destinata a perdersi in esso, nella sua immancabile vanità; credo che l'opera dell'artista come dell'architetto (nella loro diversità) non stia nella rapprentazione di qualcosa (sia esso un sentimento, una persona, una classe, un tempo); credo che la grande architettura sia tale solo se comprendendo il proprio tempo lo trasforma in un altro da sè, in un senza tempo, a questo la Transarchitettura, per ora, non è ancora arrivata.


 [21nov00] Roberto Masiero



السبت، 31 أكتوبر 2015

هذا هو الوقت الحقيقي للمشهد، وقت الصمت، لأن فيه يتميع الضجيج وفي داخله يحترق الحدث



... ولذلك هناك طرق مختلفة تربط الانسان بالمشهد اعتمادا على ادراكه للوقت. إذا كان ينظر الى المشهد خلال دينامياته فإنه ينسي الوقت، أما إذا لاحظه خلال ثباته، أي خارج الحركة والضجيج، فإنه يشعر بالاوقات الطويلة، والتي بموجبها صخرة ومنزل على حد سواء هي أشياء، أشياء من المشهد، علامات نتجت من التاريخ، والوقت، الوقت الطويل. هذا  هو الوقت الحقيقي للمشهد، وقت الصمت، لأن فيه يتميع  الضجيج وفي داخله يحترق الحدث ، والوقت القصير، والطاقة التي تحرك بشكل كمي المحيط الحيوي وطبائع البشر في سلسلة لانهائية من الأحداث اليومية.

 

'è quindi un diverso modo dell'uomo di correlare al paesaggio a seconda della sua percezione del tempo. Se considera il paesaggio nei suoi dinamismi in atto dimenticherà il tempo, il processo; se lo osserva nella sua fissità, cioè fuori dal contingente, avvertirà i tempi lunghi, in base ai quali una roccia ed una casa sono entrambi cose, oggetti del paesaggio, segni come risultati della storia, del tempo, il tempo lungo. Questo è il tempo vero del paesaggio, il tempo del silenzio, perché in esso si diluisce il rumore nel quale si brucia l'evento, il tempo breve, l'energia che muove in senso quantistico la biosfera e l' antroposfera nel succedersi interminabile dei fatti quotidiani. (LINK)

الاثنين، 21 سبتمبر 2015

architettura dinamica mente umana /عمارة ديناميكيا انسانية


قرأت باهتمام كبير المقال المرفق، واستمتعت طوال المساء في البحث والاطلاع على امثلة معمارية كان قد اشار اليها, وخصوصا العمارة الديناميكية,   الهادفة  إلى توفير الطاقة وتلبية احتياجات المستخدم, سواء كان سليم او معاق .... وفي هذا الصدد يتبادر الى ذهني منزلا يتوافق فراغيا وديناميكيا مع مزاج الساكن، فبالإضافة إلى تغير اللون والسماح بالضوء أو عدمه,  وكما يحدث لنا في أيام الشتاء نكون بحاجة الى الألوان الدافئة والفراغات الأكثر امومية، من الممكن ان تتشكل  بطريقة حيوية زوايا توازينا. وهكذا باستخدام التكنولوجيا واجهزة الاستشعار يصبح المنزل كالإنسان الموجود دوما في جميع المواسم وعلى مدار الساعة يوفر لنا الراحة ويتعاطف مع اختلاف مزاجنا. بيت يحتضننا عندما نصل وينتظر بفارغ الصبر عودتنا




ho letto con gioia ed interesse il tuo articolo,  e ci ho speso bene tutta la serata ad informarmi dell'architettura dinamica finalizzata al risparmio energetico e per corrispondere all'esigenza del uomo sia quello sano che quello disabile ... .
e mi e' venuto in mente che la casa in questo modo può anche corrispondere anche volumetricamente allo stato d'animo dell'abitante, oltre al cambio del colore e disponibilità di  luce o ombra. come quando ci capita nei giorni invernale di avere bisogno dei colori caldi e di spazi piu coccoloni, quindi si vanno a creare dinamicamente degli angoli  che quasi ci abbracciano. La casa diventa un essere umano disponibile in tutti le stagioni e in tutte le ore a darci il conforto o la gioia in corrispondenza del  nostro umore. come dire una casa che ci abbraccia quando arriviamo e aspetta con tanto amore il nostro ritorno

الأربعاء، 8 يوليو 2015

a cosa serverebbe la filosofia in architettura ?

a cosa serve la filosofia in architettura ?.
i progetti che si basano sui concetti filosofici hanno della qualità estetica e funzionali migliori rispetto ai progetti che si basano solo sui problemi dimensionali e formali senza alcuna base filosofica

  • serverebbe la filosofia all'architettura, oppure basterebbero dei calcoli dimensionali e geometrici ?
  • cosa ce di diverso tra due progetti , uno basato sui concetti e l'altro  non ne fa uso di nessuna filosofia
Sapere il parere dei critici e teorici al riguardo ?
cosa sono requisiti che vengono presi in considerazione per far vincere un progetto in un concorso, e quanto peso si da alla parte concettuale nella valutazione dei progetti
e poiche la parte concettuale non viene spesso compresa nei disegni, e bisogna capirla medante le forme dei volumi e e loro reciproche posizioni

e forse questo si puo capirlo quando si utlizza l'analogia, invece nella metafora e' difficile capirla in modo diretto. ovvero l'analogia spesso e' riconoscibile nei progetto per la facile identificazione della sorgente, invece la metafora ...

الأربعاء، 3 يونيو 2015

Architecture art or science ?

Architecture art or science ?

 

architecture art or science?. could I know the answer only by the analysis and comparison of the disciplines that are taught in Architecture ?.

So I ask if anybody did  a similar research, to provide the benefits and the results of his  studies, or at least the references for these studies

الثلاثاء، 19 مايو 2015

العمارة.. النص المرئي .. رؤى في الشكل والمعنى والوظيفة




 

 العمارة.. النص المرئي .. رؤى في الشكل والمعنى والوظيفة / (1-2) / جاسم عاصي

 نشر بتاريخ الأربعاء, 12 آذار/مارس 2014 22:41 


 

 

المفهوم والدلالة


لما كانت العمارة مكوّنا عاما، فهي خاضعة للمكوّن الاجتماعي، مثلما يخضع السكن للمكوّن الأسري. من هذا يكون ملبيا ً للحاجة النفسية والذوقية. فهي مجال يضم ويحتوي الحيوية الإنسانية، بسبب احتوائه للتاريخ العام، وما يشكّله كمكان من بنيات متعددة. فالعمارة بهذا سكن ومجال راحة وسياحة وأثر يلعب فيه الفن دورا ً أساسيا ً، لأنه أيضا ً يخضع للمتخيّل والمتصوّر الخاضع للحاجة والتكيّف. وبالتالي له وظيفة كمكان. وهذه الوظيفة تتغيّر وتتبدل بما تنطوي عليه من أهداف عامة وخاصة. لعل الذوق واحد من الأسس الذي يتم من خلاله تشييد وتجسيد الاعتبارات الأخرى المتعلقة بالوظائف. فالعمارة ومن هذا المنطلق وبسبب خضوعها إلى أسس ابستمولوجية في التخطيط والإعداد شأنها شأن أجناس الإبداع الأخرى لا تنأى عن وظيفتها الأنثروبولوجية. والخيال وحدة أساسي في تشكيل هيأتها. وهذا التشكيل كان مرافقا ً للمبنى كمكان للإيواء، لأنه يخضع للحاجة والتكيّف ابتداء من الكهف والعش وصولا ً إلى المبنى، الذي هو الآخر حدث عليه تحوّل وتبدل جرّاء تأثير المتغيّر الذي ولـّد الوظائف. ولما كان الجنس المخلّـّق يخضع لاعتبارات الخيال، فالمكان كذلك ينسجم كالشعر مع الخيال، لأنه مرتبط بالتحوّلات الجارية والحس الإبداعي. ولعل واحد من الأسس التي تعتمدها العمارة هو الفضاء الخارجي والداخلي، بما يتناغم مع "المغلق والمفتوح" وهذا يتطلب بطبيعة الحال الاجتهاد في الابتكار. وهذا أيضا ً يخضع لعنصري الإزاحة والإضافة في التشييد. إن العمارة من هذا التصوّر لها علاقة بالمكان، لأنها الحيّز الذي يشحذ المخيلة. فوجود الإنسان في هذا المكان، أو الدوران من حوله ومراقبته، لابد أن يشكّل صدمة معرفية جمالية، تـُثير الأسئلة حول ما هو مرئي بصريا ً. هذه الأسئلة تتمحور في الفحص والكشف، لأنها مرتبطة بسردية بصرية تشكلها أسس بناء خضع للخيال. فالفضاءات التي تشكلها العمارة، والسرود التي عليها تدفع بالرائي إلى إيقاظ ملكته، وبعكس ذلك تكون المرئية قد انطفأ فيها المحرك الأساس وهو الذوق العام والخاص. فالحاجة تخضع للخيال، والخيال يرتبط إنتاجا ً بالابتكار، وهما يرتبطان بالمشيّد المشاهَد. هذه الجدلية القائمة على الشكل المرئي، هي التي من شأنها تحريك الذائقة، سواء عند المهندس المعماري، أو عند الإنسان الرائي، والذي هو من أشد العناصر ارتباطا ً بهذا المكان، لأنه يلبي حاجاته. إننا بصدد معادلة لا تقبل الشك، أسسها الإنسان وحاجاته. فالابتكارات الخاضعة للخيال الفردي،هي حصيلة معرفية للخيال الجمعي، ذلك لأنها تـُحيل إلى فهم معرفي خالص، وتصوّر خالص، يخضعان لمكوّن ذاتي وجمعي. فلم يعد المأوى ــ العمارة، السكن ــ إلا استجابة للتطور الحاصل في الزمان، والمستجيب للمتغيّر السيكولوجي، والذي ينحصر في الذوقي. فالعمارة هنا شكل من أشكال الجمال، تراعى في تشييدها اعتبارات المتغيّرات على كل الأصعدة. فهي بهذا ذات كينونة وذات. فالعلاقة بين رياضيات بناء العالم، وبين لغزه وغموضه علاقة عكسية، لأن الرياضيات تقرّب الشكل من البديهية والمعادلة العقلانية وتمسك بالمطلق والصائب وما يضمن احتماله. لهذا فنحن نبني علما ً شيئيا ً مؤنسنا ً عندما نبنيه بناء رياضيا ً كما ندجّن العالم الطبيعي عندما نهذب عضويته نحو بناء رياضي وندجنه بقدر ما نعيه، ليبقى الغموض ساكنا ً أشكال الطبيعة العضوية يرقبها الوعي والحس الإنساني مكتشفا ً ملامح الجمال والمتعة المتأتية من صعوبتها وتمنّعها.
من هذا نرى أننا بصدد مكان يُثير الذائقة والخيال. ولنا في معظم المرافق المشيّدة على وفق تصوّرات المعماريين درسا ً في هذا كما هو واضح بما شيّده كل من المعماريين "رفعة الجادرجي، فتاح الترك، جعفر علاوي، محمد مكية، خالد السلطاني" وغيرهم. وهذا يقودنا إلى طبيعة العلاقة بين العمارة وعلم الرياضيات الذي يبتكر الأسس العلمية والنظريات، فالعمارة نتاج هذا العلم، لأنها أساسا ً تخضع لفن التأسيس الرياضي، والابتكار العلمي المبني على تصورات معرفية ــ علمية، وذوقية بنائية خضعت إلى المعرفة وعلم الجمال وطرائق النقد والتلقي. تلك المجالات التي اعتمدت على مرجعيات فلسفية جديدة، وعلى تقدم غير مسبوق في العلوم الأنثروبولوجية والسوسيولوجية، لذا خضعت العمارة في تاريخها إلى متغيرات مفهوميه، مجارات لمتغيرات علم الجمال والهندسة ونظريات بناء العمارة. لذا فالعمارة لدى "البرتي" وهو أحد معماري عصر النهضة المحصورة في الزخرفة والتزيين، في الوقت نفسه يحدد معالمها "لو كوربوزيه" بأنها الفضاء المحصور مشددا ً على كلمة فضاء. في حين يرى "بيتر أيزمان" على العمارة أن تتخلص من ثلاثة أوهام هي ــ التمثيل والتاريخ والمنطق ــ حتى يكون بمقدور منجزها أن يتساوق مع العصر، والسؤال: لماذا هذا التغيّر الحاصل في تصور مفهوم العمارة؟، الجواب: لأنها نتاج العلم والفن. وهذا ما جوّز معماريا ً النظر إلى تلك المتغيّرات التي واجهتها العمارة عبر العصور، لأنها بمثابة نص مرئي ـــ بصري، يخضع لمتطلبات تطور العصر، وتغيّر الزمان والمكان، وبالتالي تكون كل هذه المكوّنات ما يخلق الذائقة الجمالية، والحاجة التي تدفعها الوظائف الموكول أداؤها للعمارة التي تستجيب بشكل أو بآخر لمتطلبات الإنسان والوجود.

عمارة زها حديد


لعل ما ذكره أستاذها "كولهاس" من أنها كوكب يدور في مداره الخاص، فهذا يعني الكثير مما تتصف به المعمارية، على صعيدي تطور بنية العقل المتخصص والتطبيق الفعلي لرؤيتها لمثل هذا الفن الراقي الذي يتعلق ببنية المكان وتطوره وتكيّفه على وفق المتغيّر في الوجود. بمعنى أكثر بلاغة؛ إنها تمتلك الخاصية الديالكتيكية، التي من شأنها مواكبة مستجدات الحياة، منطلقة من حقيقة جدلية مفادها؛ لا ثبات في الوجود، إذا ً لا استقرار في الأشكال، إنها ــ أي الأشكال ــ تتكيّف وفقا ً للمغيّر والحاجة. هذا المنطلق هو الذي واكب "حديد" كما واكب غيرها من المعماريين الذين سبقوها والذين واكبوها أو الذين جاءوا من بعدها. إنها عملية متصلة، تأخذ وتعطي، أي لا تتوقف على محور أو مركز واحد. ولقد لخص الدكتور "خالد السلطاني" وجهة نظره في أعمالها، بما هو تأكيد على منهج معماري تتصف به عمارتها من خلال تأكيده على كونها "في جميع مشاريعها تتكئ في مقارباتها التصميمية على إستراتيجية التفكيك، تلك الإستراتيجية التي تدرك الفضاء المصمم و" غطاءه" معا ً كقيمة تصميمية مميّزة، تـُفضي إلى تشكيل هيئات معمارية غير عادية: تتلبسها حركة موّارة، تـُحيل خصوصيتها، الهيئات إلى محض كتل، تندمج فيها وظائف مفردات الأشياء فيما بينها، وتتلاشى خصوصيتها للمنشأ المصمم، مع الاهتمام بخصوصية المكان، ومن ثم ترجمة كل ذلك إلى رسومات تخطيطية تقود لاحقا ً إلى تشكيل نماذج تصميمية عديدة . ومن خلال الاشتغال على هذا الأسلوب، فأنها نجحت في دمج متطلبات برنامج "التوسعة" المتشعب نوعا ً ما، للخروج بهيئة معمارية نادرة، حافلة بحضور أسلوب "انسياب" الفضاءات بصورة معبرة وجريئة. وفي النتيجة فنحن أمام بلاغة متقنة لصياغة معمارية لامعة، ولنأخذ بالعبارة الأخيرة وهي البلاغة، وهي مفردة تتسع وتنفتح على آفاق واسعة في حقول الإنتاج الإبداعي وعلى كل أصعدة إنتاج الأجناس . ولعل العمارة أدقها، لأنها الحقل الذي يتعامل مع الكون والوجود العام، الذي يحتوي الكائنات. فبين الوجود ككينونة وبين الحيّز ــ المكان ــ الذي يشغله تتأكد ضرورة الوجود. فلا الإنسان باستطاعته التخلي عن المكان، ولا المكان يستغني عن وجود الإنسان. بمعنى لا توقف لجدلية وجود الاثنين. من هذا المنطلق نرى أن النظر إلى العمارة باعتبارها تمتلك وظيفة، وهذه الوظيفة لا يتم وجودها إلا بوعي الضرورة لوجودها، وإذا ما وعت ضرورتها أخذت بمبدأ التكيّف لوجود الإنسان، حيث تأخذ بنظر الاعتبار حركة الوجود. بمعنى عدم تموضعه، أي استقراره على حال. من هنا تنبثق البلاغة في العمارة، باعتبارها جنسا ً إبداعيا ً.
زها حديد تعمل على وفق رؤيتها أولا ً، وتأثرها بالتوجهات التي تتخاطر وتتجاوب مع استاتيك عقلها. بمعنى هي بمثابة مركز للجذب والطرد. ومن هذا كان ميلها لمدرسة التفكيك كثيرا ً. وهو منهج يتعامل مع المكوّنات من اعتبار اللا استقرار في الأشياء، لذا توجب الوقوف على الخصائص الذاتية للمكوّن، قصد معرفة الأسس. وبهذا يمكن للمبدع أن يُقصي ما لا يتناسب مع توجهه ورؤيته. فمدرسة التفكيك أو اللاانتظامية، أخذت به من باب الوقوف على المنهج الذاتي. صحيح أنها اطلعت على جهود من سبقوها في أوربا من المعماريين خلال ستينيات القرن الماضي والذين كانوا معنيين بالتبعثر والتكسر. وقد تأثر هؤلاء بالحرف العربي والصيني، وأخذوا منها التجريد الهندسي وبدءا ً من شكل الانحناء في الحرف ورشاقة القوس المتولد من الانحناء هذا. وهو فن فيه مجاز كثير، استفاد منه الفنان المعماري "فنكاندينسكي" لاسيّما اهتمامه بالخطوط مسايرا ً لما اكتشفه "كولهاس" من العلاقة بين الحرف العربي والصيني، خاصة في أعمال طلبة المعمار العرب والإيرانيين. من هذا كانت رؤية "زها" تتوسع نظرتها مستندة إلى ما هو كامن في الحرف هذا، مستفيدة من الفضاءات التي يخلقها، ومن التداعيات التي تدفع إلى الابتكار والتجدد. فجدلية الحرف الذي كان منارا ً للتشكيليين، غدا يمد نسغه إلى فن العمارة. وبهذا تم من خلال شكله إلغاء الخطوط المستقيمة التي تقود إلى المربعات والمكعبات في خلق المكان، في عدم تحديده بأفق ثابت وتقليدي لا يوحي للجماعة بالحركة بقدر ما يوحي بالتقولب والسكون والنمطية. إن مثل هذا التوجه في جعل المكان أكثر حركة، بل في حركة دائمة كما هو الحرف العربي والصيني على يد مجموعة من الخطاطين، غدا أكثر مرونة في تصميم شكل العمارة، مستفيدة من امتداداته وخلقه لفضاءات متواصلة في انسيابيتها واستمرارها، فضاءات متخيّلة في ذهن الإنسان الرائي الخارج، أو الرائي الداخل . فللعمارة على وفق هذا التصور دراميتها المتأتية من انسيابيتها، ومن إلغائها للزوايا والحدود والانكسارات.
إن إلغاء التوازي والتقابل في الخطوط والأشكال، بل الابتعاد كاملا ً عن الشكل التقليدي للعمارة أو تصميم المكان، يعني فتح الآفاق أمام ذهن الرائي، وبالتالي يعني هذا التجاوب مع الرؤى الجديدة للإنسان، والمتأتية من تعقيدات الحياة وتشابك الوجود، الأمر الذي يتطلب العمل على فتح الأفق بمثل هذه الانسيابية للمكان. بمعنى كان هذا استجابة جدلية من لدن ألعماري . فـ "زها حديد" بدراستها لعلم الرياضيات أثار في ذاتها مسألة مهمة تتعلق في اختصاصها أولا ً، وبمستقبل هذا الاختصاص ثانيا ً، ألا وهو اكتشاف العلاقة بين المنطق الرياضي والمعماري والفكر التجريدي. أي أنها حاولت منذ الشروع في خلق فرادة لنموذجها في الارتكاز على هذا المنطق المستخلص من تخصصها الرياضي الذي يفتح آفاقا واسعة للعقل. ولأن ميلها للتصميم والعمارة، كان التوظيف أكثر جدارة في إنتاج نموذجها في هذا الحقل . فهي القائلة بأن؛ علينا أن نغيّر أسلوبنا ليتناسب مع اللحظة التي نعيشها. كما وأنها في الكثير من تصريحاتها، أكدت على نقد الذات، بمعنى تقصّي ودراسة التجربة الشخصية من مبدأ نقد الذات، لخلق القيمة منها، ومن ثم يكون رصد القيمة الفنية هذه لخلق دافع لتجاوز التجربة من خلال خلق وابتكار حقول ومجالات أخرى تتصل بالتجربة، بقدر ما تخلق مجالاتها الحيوية الجديدة أيضا ً. وهذا يصب في مركز ما خلقه المعماريون المجددون ومنهم المعمارية "زها" في العالم. لذا نجدها تواكب مثل هذه التحولات في منهجها المعماري. ففكرة المرونة والتمدد بدأت في مشروع "متحف غوغنهايم" بتايوان، ثم تحولت إلى مرونة أكثر في نصب "ايلاستيكا" في ميامي وصولا ً إلى طاولة "فيتزا".

الجمعة، 24 أبريل 2015

articolo- analogia e metafora in architettura


Questa Ricerca  vuole affrontare l'utilizzo della similitudine in architettura. la  similitudine può essere esplicita o implicita. quando e’ esplicita si dice propriamente similitudine e quando  e’  implicita viene detta metafora. ci sono vari usi delle similitudine nei vari campi come la geometria e nella lingua e nei vari campi della progettazione architettonica, che sarà il nostro campo specifico di verifica e di indagini. il quale consiste nel adottare due strategie di progettazione nel  corso di principi di progettazione 2, due progetti, la  prima riguarda la progettazione di una casa per un mestiere specifico. Invece la seconda strategia riguarda l'utilizzo della metafora per la progettazione di un padiglione in un area all’interno dell'università, adempita  al servizio degli studenti progettazione la similitudine.  Quindi l’obiettivo di questa tesi e’ quello di far conoscere queste due strategie progettuali  attraverso gli analisi di progetti architettonici famosi. dove sono utilizzati   paragonare la prestazione degli studenti in queste due strategie.

i motivi principali dell'utilizzo dell'analogia e della metafora nella progettazione, sono riferiti all'ispirazione.

cosa l'ispirazione in architettura  ?

 lo studente del primo anno ha la capacita di legare le forme con le idee ?

quindi l’affermazione che fa immergere il giudice e’ la seguente: usare l'analogia e la metafora nell'architettura dovrebbe assere  esclusiva solamente a chi ha già esperienza in architettura. La ricerca vuole sperimentare anche che anche lo studente del primo anno che ha acquisito in generale un po d’esperienza dei significati delle cose ed inoltre ha imparato in particolare  le tecniche del disegno nella materia di disegno architettonico e nella materia di geometria descrittiva e disegno geometrico ed ha imparato i principi della progettazione nella materia di composizione 1, può’ ed ha la capacita di poter legare i significati delle cose con le loro possibile forma.
 ovvero questa tesi vuole verificare la possibile capacita dello studente della materia di composizione 2 di poter associare le idee con le forme mediante l'applicazione dei concetti della metafora e dell'analogia nella progettazione.
 

meswadat tesi: Architettura come metafora

Architettura come metafora

  • طريقتان للتصور ونظرية المعرفة للمشروع المعماري link

  • se heigel ha detto che non si puo pensare senza le parle allora come fa la stragrande parte degli architetti ad immaginare dei bellissimi progetti, pur non sapendo esprimerli con parole ? (La funzione delle metafore nei testi filosofici)
  • "La più grande imperfezione di cui soffre il nostro spirito è l'incapacità di astrarre in modo completo, cioè di rendere libero un concetto, di concepire un'idea al di fuori di ogni contatto con la realtà concreta. Noi accostiamo le nozioni astratte agli oggetti della nostra percezione sensibile perché è il solo mezzo che abbiamo per conoscerli e renderli intellegibili agli altri. E' questa l'origine della metafora" (C. Bally, Traité de stylistique française) (La funzione delle metafore nei testi filosofici)